Massacro in Colombia. Appello

Data di pubblicazione: 
Sunday 19 October 2008
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Bambini indios colombianiriceviamo da ASUD

27 indigeni assassinati nelle ultime due settimane. Giorni di sangue in Colombia. Forze armate e esercito stanno infatti reprimendo nel sangue le mobilitazioni generali indette dal 14 al 19 ottobre dal Comosoc, la Coalizione dei Movimenti e delle Organizzazioni Sociali della Colombia. Durante le ultime due settimane sono stati assassinati 27 indigeni nei Dipartimenti del Cauca, Nariño e Caldas.

 

Le aggressioni hanno prodotto fino ad ora il ferimento di 28 persone, decine di sparizioni e centinaia di casi di minacce e intimidazioni contro i manifestati in diverse regioni del paese.

Pochi giorni fa il Governo colombiano – per legittimare il ricorso alla repressione - aveva dichiarato lo Stato di Emergenza Interna nonostante la palese insussistenza dei requisiti costituzionali previsti. A ben guardare, il provvedimento è servito a restringere diritti e libertà fondamentali rendendo passibili di condanna penale i partecipanti alle mobilitazioni.

Nella comunità de La Maria, nel Cauca, 15.000 indigeni sono accerchiati dall'esercito e la possibilità che l'accerchiamento si traduca in un massacro è purtroppo sempre più vicina.

Nel frattempo al Popolo U'wa pronto a marciare è stata impedita dal Battaglione Energetico e Vial numero 1 la partecipazione alla mobilitazione pacifica nel dipartimento di Boyacá.

Gli aggiornamenti sui fatti degli ultimi giorni troveranno spazio domani sul quotidiano Il Manifesto, che pubblicherà una analisi sulla drammatica situazione colombiana firmata da Giuseppe De Marzo di A Sud.

Visto quanto esposto, nel denunciare la gravità della situazione dei Popoli Indigeni della Colombia, e manifestando sostegno alla Mobilitazione Nazionale di Resistenza Indigena e Popolare,

convochiamo

le organizzazioni sociali, sindacali, i settori popolari e la società civile tutta,a livello nazionale ed internazionale, a sottoscrivere questo appello, per sostenere la mobilitazione indigena e quelle di altri settori che lottano in difesa dei propri diritti

INVIANDO una mail con il seguente testo (in italiano e spagnolo):

"Denunciamo la gravità della situazione dei Popoli Indigeni della Colombia, manifestiamo il nostro sostegno alla Mobilitazione Nazionale di Resistenza Indigena e Popolare e chiediamo al Governo Colombiano di garantire le condizioni per lo sviluppo della libera protesta nelle diverse regioni e di dare risposta alle richieste avanzate.

Chiediamo con forza agli organismi di controllo, in particolare all'Organismo di Difesa del Popolo, di assumersi la responsabilità di garantire i diritti fondamentali dei popoli indigeni e di accompagnare la mobilitazione nel paese.

Chiediamo al Governo italiano, al Sistema delle Nazioni Unite e agli organismi internazionali presenti in Colombia di contribuire con i mezzi a loro disposizione a garantire l'effettivo rispetto del diritto alla vita, all' integrità fisica, culturale e territoriale dei popoli indigeni e di tutta la società civile colombiana.

In spagnolo:

"Denunciamos la gravedad de la situación de los Pueblos Indígenas de Colombia, manifestamos nuestro respaldo a la Movilización Nacional de Resistencia Indígena y Popular,  e instamos al Gobierno Colombiano a garantizar las condiciones para el desarrollo de la libre protesta en las diferentes regiones, y a emprender acciones para dar respuesta a las demandas planteadas.

Instamos a los organismos de control, en particular a la Defensoría del Pueblo, para que asuma la responsabilidad de garante de los derechos fundamentales de los pueblos indígenas, y para que acompañe la movilización que se desarrolla actualmente en diferentes regiones del país.

Invitamos al Gobierno italiano, al Sistema de las Naciones Unidas y a los organismos internacionales presentes en Colombia a hacer seguimiento a la movilización, y a contribuir a que se garantice la vida, la integridad física, cultural y territorial de los pueblos indígenas de Colombia. "

Gli indirizzi delle autorità alle quali inviare le comunicazioni sono le seguenti:

SABAS PRETELT DE LA VEGA Ambasciatore colombiano in Italia eroma@cancilleria.gov.co

 

FRANCO FRATTINI Ministro degli esteri Italia frattini_f@camera.it

FRANCISCO SANTOS Vicepresidente della Repubblica Colombia fsantos@presidencia.gov.co

JUAN MANUEL SANTOS Ministro della Difesa Colombia siden@mindefensa.gov.co
mdn@cable.net.co

MARIO IGUARAN Fiscale Generale della Nazione Colombia  contacto@fiscalia.gov.co - denuncie@fiscalia.gov.co

WOLMAR ANTONIO PEREZ ORTIZ Difensore del Popolo  defensoria@defensoria.org.co - secretaria_privada@hotmail.com

EDGARDO JOSE MAYA VILLAZÒN Procuratore Generale della Nazione anticorrupción@presidencia.gov.coreygon@procuraduría.gov.co
CARLOS FRANCO Programma Presidenziale per Diritti Umani e Diritto Internazionale Umanitario
cefranco@presidencia.gov.co fibarra@presidencia.gov.co

MARCELO CASTRO FOX Rappr. Permanente in Colombia della CIDH castrofox@oit.org.pe - cidhoea@oas.org

Vi chiediamo di inviare la copia delle vostre comunicazioni inviate al seguente indirizzo: comovsoc@riseup.net e mision@onic.org.co

Vi ringraziamo per la solidarietà

Per seguire le mobilitazioni, per informazioni e contatti con la delegazione italiana in Colombia:
www.asud.net
maricadipierri@asud.net