Alla "Romanina" lievitano le cubature...

Data di pubblicazione: 
Friday 11 February 2011
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Impalcature in un cantiereRiceviamo e volentieri pubblichiamo.

di Aldo Pirone - 10/02/2011

A Romanina lievitano cubature... "nel rispetto dell’ambiente" Nella centralità di Scarpellini la giunta Alemanno quasi raddoppia il regalo cubatorio della giunta Veltroni. Sulla “Centralità urbana metropolitana”di Romanina, una delle 8 a pianificazione da definire in cui l’assessore Corsini vorrebbe addirittura densificare le cubature, sono note le posizioni della Comunità Territoriale del X Municipio e le battaglie che su di essa ha combattuto per impedire che divenisse un’altra gigantesca speculazione

a favore del costruttore-proprietario Scarpellini. L’ultimo scontro ci fu a cavallo fra il 2007-2008 quando il costruttore chiese un aumento di cubatura di 670.000 mc. pari ad un aumento di Sul (Superficie utile lorda) di mq 150.000. La cosa non fu accolta dalla giunta Veltroni. Forse anche ai propugnatori del famigerato “modello romano” sembrò una pretesa eccessiva che a Nuovo Piano Regolatore ancora non definitivamente approvato (lo fu nel febbraio 2008 dopo l’OK della Regione) Scarpellini, non pago del copioso regalo che gli era già stato fatto da Veltroni e Morassut (come documentò Report nel maggio del 2008 con la trasmissione sui “Re di Roma”), bussasse di nuovo a cubature chiedendo oltre ad un aumento in assoluto anche un cambio di proporzioni fa cubatura pubblica e privata rovesciando la previsione di Piano: da 60% pubblica a 20% privata e 20% flessibile in 70% privata e 30% pubblica.

Ma non aveva modo di disperare. Dopo tre anni di sonno la centralità non è decollata scontando in radice la sua inutilità a fronte della vera e ben avviata centralità pubblica di Tor Vergata lì adiacente; ma, come al solito, decollano le cubature. Le funzioni riqualificanti da allocarvi non sono state individuate e allora si rincula rapidamente sulla solita speculazione. Ci si inventa come funzione Fonopoli, la mitica città della musica di Renato Zero in cerca di collocazione dai tempi di Rutelli. Lui l’aveva prospettata alla Magliana. Veltroni la trovò buona per un paio di annunci. Alemanno, più accortamente, la usa come lepre per incrementare le cubature a Scarpellini.

Prima arriva una memoria di giunta dell’assessore Corsini che ad ottobre apre la strada alla densificazione delle cubature nelle centralità previste dal PRG. Poi un documento annunciato in una conferenza stampa del Sindaco Alemanno e dell’ass. Corsini il 2 febbraio scorso in cui si fa l’elenco delle cose fatte in tema urbanistico dalla giunta di centrodestra. Una sorta di bilancio di mid term in risposta a Legambiente che qualche giorno prima aveva denunciato "Per ognuno dei 1.000 giorni trascorsi dal suo insediamento, il sindaco ha consumato un campo di calcio e mezzo di suolo, tra interventi promessi e deliberati, in media ben 17.703 metri cubi al dì, per un totale di oltre 17 milioni di nuovi metri cubi considerando solo questi grandi progetti. E' un po' più di quell'1% del territorio della Capitale che per anni hanno chiesto i costruttori romani per l'edificazione, 1.462 ettari contro 1.290 richiesti. Sarebbe questo il 'cambiamento' del Prg promesso da Alemanno?".

Nel documento di Alemanno e Corsini nel capitolo dedicato alle “Grandi opere strategiche” viene citata nel seguente modo la centralità Anagnina-Romanina: “stato di attuazione 2011; Sul mq 560.000; alloggi 3000; investimento euri 870.000.000; oneri concessori euri 300.000.000; lavoratori addetti 15.660”.

Si va ben oltre il regaluccio chiesto da Scarpellini. Si incrementa la Sul per circa 210.000 mq. con un incremento di cubature che dal 1.130.000 mc. previsti dal PRG arriverà ai 2000.000 circa. Si programmano 3000 alloggi per circa 10-11.000 abitanti. Molto al di là dei 4.375 abitanti previsti da Scarpellini i quali, tanto per avere presente quale alluvione cementificatoria arriverà da quelle parti, si aggiungeranno ai 5-6.000 previsti dall’altra parte della Tuscolana in quel di Campo Romano dislocando al di là del GRA lungo l’asse viario già abbondantemente stressato Anagnina-Tuscolana altri 16-17.000 residenti. Nella centralità di Scarpellini a fronte dell’investimento indicato nel documento il profitto netto si aggirerà attorno al miliardo di euri.

Ovviamente di funzioni, a parte le note di Fonopoli, non se ne parla neppure. L’assessore Corsini dice che pensare di allocare nelle centralità funzioni direzionali come i Ministeri levandoli dal centro ipertrofico di Roma è una pia illusione. Nessuno riuscirà mai a smuovere le burocrazie abbarbicate nei palazzoni costruiti dai Piemontesi. Certo, è molto più facile riempire le centralità del PRG, spacciate per policentrismo urbano, con case e centri commerciali. Un cemento benedetto, dicono lor signori; serve per procacciarsi le risorse necessarie per le infrastrutture, soprattutto di quelle trasportistiche, che quando si faranno saranno insufficienti a corrispondere all’espansione già avvenuta.

A Romanina la giunta di centrodestra vuole completare l’opera del centrosinistra veltroniano. Ma, per non essere da meno, intende superarla alla grande.

Sul documento con cui viene presentato questo immane sforzo cementificatorio proteso verso Frascati e le una volta ridenti pendici dei Castelli romani campeggia il titolo: “Urbanistica: abbiamo rimesso in moto lo sviluppo nel rispetto dell’ambiente”. Scarpellini ora si chiama “ambiente”.