La "Fattoria Verde" di Palidoro viene tolta brutalmente ai disabili e lancia un appello.

Data di pubblicazione: 
Tuesday 17 April 2012
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Un episodio certamente grave che non può non suscitare l'attenzione da parte della pubblica opinione. La Fattoria Sociale Verde Onlus, in via San Carlo, a Palidoro (Fiumicino), struttura costituita da più casali, da anni punto di riferimento per la riabilitazione di persone con handicap, sta subendo uno " sfratto" forzato. Da sabato mattina, infatti, è iniziato lo sgombero dello spazio, in quanto è scaduta l’assegnazione dell’area all’associazione impegnata nel sociale, con un servizio rivolto a una trentina di persone. I locali sono stati assegnati ad un’altra associazione, la Fons Perennis. 

I volontari della Fattoria Verde Onlus riferiscono che associati alla Fons Perennis avrebbero fatto irruzione nella struttura, gettando sotto la pioggia tutte le cose trovate all’interno e  sostituendo i lucchetti. Sono intervenute le forze dell’ordine. Il fatto rilevante è che Fattoria Verde Onlus  non ha mai ricevuto né formale comunicazione di revoca, né richiesta di lasciare liberi gli immobili da persone e cose.

L'evoluzione dello «sfratto» dei disabili ha certamente suscitato forti polemiche poichè, tra l'altro, Fons Perennis, come si vocifera, sarebbe vicina alla maggioranza di centro-destra in Campidoglio, ecco perchè avrebbe beneficiato dello "sfratto".  Essendo scaduta l’assegnazione dei casali, la Fattoria Verde Onlus ha avviato le procedure di rinnovo, scoprendo però che i casali in questione sono stati assegnati all’associazione Fons Perennis. Da qui il tentativo di trovare una soluzione, per ora fallito.

Si cerca comunque una soluzione alternativa tra i Comuni di Roma e di Fiumicino. Da oltre un mese  è stato segnalata all'assessorato alle politiche sociali la delicatezza della situazione senza ottenere ad oggi alcun riscontro positivo. Nel frattempo chi assisterà i portatori di handicap che hanno finora trovato accoglenza nella struttura? Come al solito sono sempre i più deboli a pagare.

Di seguito riportiamo il testo standard con la denuncia da inviare a:
sindaco@comune.roma.it; sveva.belviso@comune.roma.it;
segreteria.demicheli@gmail.com; assessorato.ambiente@comune.roma.it;
paolo.gramiccia@comune.roma.it; lafattoriaverde@gmail.com

All'attenzione delle figure istituzionali rappresentate dai gentili signori e gentile signora

Dott. Gianni Alemanno in qualità di Sindaco di Roma,

Dott.ssa Sveva Belviso in qualità di Vicesindaco di Roma con delega
alle politiche sociali,

Dott. Francesco De Micheli in qualità di delegato per l'agroalimentare
e la promozione del patrimonio agricolo di Roma,

Dott. Marco Visconti in qualità di Assessore all’ambiente,

Dott. Paolo Gramiccia in qualità di Dirigente dell’Unità Organizzativa
promozione agricoltura,

vi scrivo alla luce di quanto avvenuto il 14 aprile 2012 nei confronti dell'associazione Fattoria Verde sita in via San Carlo a Palidoro, civico n° 22

In tale data l'Associazione è stata oggetto di uno sgombero di parte dei locali che da dieci anni utilizza per le attività terapeutiche con le persone disabili del centro diurno, ad opera dell’Associazione Fons
Perennis (www.fonsperennis.com)

Ad oggi circa 30 persone con disabilità frequentano il centro a spese delle rispettive famiglie.

Il valore del lavoro dell'Associazione viene riconosciuto oltre che dalle famiglie e dalle persone che frequentano la Fattoria Verde, anche da psicologi, professionisti del terzo settore, cooperative ed
associazioni operanti nel campo della disabilità, anche a livello internazionale.

Delle attività operate dall'Associazione potete trovare informazioni sul sito http://lafattoriaverde.altervista.org/ e sul contatto facebook La Fattoria Verde.

E’ stato necessario l’intervento dei Carabinieri di Passoscuro per bloccare questo atto barbaro ed incivile per un paese democratico. Gran parte dei materiali dell'Associazione sono però stati asportati e
messi in un luogo aperto alla mercé di chiunque. Il lucchetto è stato asportato ed ora l'associazione non ha neanche accesso ai locali dove conserva il mangime per gli animali ed gli attrezzi che servono alle operazioni di mantenimento dell'Associazione e anche quelle terapeutiche per i disabili che la frequentano.

Quanto accaduto è sconcertante e deplorevole e sono certo che informarvi sul fatto possa permettere il ripristino della situazione precedente.